Fermati! Ecco come dire addio al doomscrolling e riprendere il controllo delle tue giornate!

Doomscrolling: Un Fenomeno di Compulsione Digitale

Il termine doomscrolling si riferisce all’atto di scorrere incessantemente le pagine di social e siti web nella ricerca di contenuti negativi.
Questa attività, spiegata dall’Accademia della Crusca, descrive la nostra interazione con il mondo attraverso lo smartphone, dove si passa ore tra notizie, video e fotografie.
La nostra visione della realtà è distorta, influenzata dalla continua esposizione a questi contenuti, con il rischio di sviluppare una vera e propria dipendenza.

Le piattaforme come TikTok e Twitter utilizzano algoritmi che massimizzano la nostra permanenza online, trasformando il doomscrolling in una cattiva abitudine difficile da abbandonare.
Tuttavia, ci sono soluzioni efficaci per ridurre questa pratica.

Riconoscere il Problema e Impostare Limiti

Il primo passo per combattere il doomscrolling è riconoscere che non è una colpa dell’utente, ma una conseguenza della manipolazione di aziende tecnologiche.
Attraverso funzionalità come Screen Time sugli iPhone, possiamo monitorare e limitare il tempo speso su app specifiche.
Impostare limiti di utilizzo rende più facile prendere coscienza delle app che ci assorbono più tempo, permettendo di stabilire regole riguardo all’uso.

Oltre agli strumenti integrati, esistono anche app di terze parti come ScreenZen e Opal, che offrono una personalizzazione maggiore per controllare il tempo speso sugli schermi.
Questi strumenti possono aiutare a superare le tentazioni e incoraggiare l’uso consapevole delle tecnologie.

In alternativa al doomscrolling, è fondamentale trovare nuove attività.
Leggere un libro su Kindle, giocare a giochi rilassanti o ascoltare un podcast possono essere ottimi modi per distogliere l’attenzione dai social media.
Sperimentare passatempi diversi è un passo verso una vita digitale più equilibrata.