Oracle e Microsoft pronte a conquistare TikTok: è in cantiere una mega acquisizione?

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Trattative tra Oracle e TikTok: una governance americana in arrivo?

Secondo recenti report, Oracle e un gruppo di investitori, inclusa Microsoft, sono attualmente in fase di negoziazione per il controllo delle operazioni globali di TikTok.
La Casa Bianca, sotto la guida dell’ex presidente Trump, è coinvolta attivamente nell’incontro, dove si prevede che ByteDance continui a detenere una quota di minoranza nella piattaforma, mentre Oracle assumerà la supervisione su algoritmi, raccolta dati e aggiornamenti software.

Oracle, già fornitrice della maggior parte della rete server di TikTok, si propone di garantire una supervisione attiva delle operazioni per mitigare la presenza cinese.
Tuttavia, il ruolo di Microsoft in queste trattative rimane poco chiaro, sebbene fosse già stata associata ad una precedente offerta nel 2020, considerata problematico da alcuni esperti, tra cui Bill Gates.

Le sfide legali e la questione della proprietà

Arrivando a questo punto, le dinamiche sono complicate.
Dopo un ordine esecutivo da parte di Trump, TikTok ha ottenuto una proroga di 75 giorni per conformarsi alle richieste statunitensi di disinvestimento, anche se le leggi impongono una “cessione qualificata” da ByteDance.
Questo scenario ha generato preoccupazioni su come dimostrare la totale assenza di controllo cinese sui dati e algoritmi della app.

Tuttavia, i climatizzatori politici cambiano rapidamente: recenti dichiarazioni dalle autorità cinesi suggeriscono una volontà di non ostacolare il cambiamento di proprietà, aprendo a un possibile esito positivo per gli investitori americani.
Nonostante questa apertura, il futuro di TikTok rimane incerto, con esperti legali e politici che devono affrontare le sfide di una supervisione efficace, evitando al contempo danni ai rapporti internazionali con Pechino.

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