TikTok dice addio ai filtri bellezza per i minorenni: stop agli under 13!

Nuove Misure di Sicurezza per i Giovani Utenti di TikTok

TikTok ha recentemente introdotto un insieme di nuove misure di sicurezza mirate a proteggere i propri utenti più giovani.
A partire dalle prossime settimane, non sarà più possibile per gli utenti sotto i 13 anni registrarsi sulla piattaforma.
Questa modifica prevede l’uso di tecnologie avanzate, che consentiranno di identificare e rimuovere gli account creati da utenti minorenni, incluso il divieto di apertura di nuovi profili utilizzando informazioni false.

In aggiunta, gli utenti che non hanno ancora raggiunto i 18 anni non potranno utilizzare i filtri di bellezza disponibili nell’app.
Questa decisione ha sollevato molte discussioni, considerando che i filtri che alterano drasticamente l’aspetto, come quelli per allargare gli occhi o uniformare il tono della pelle, saranno sottoposti a restrizioni.
Tuttavia, i filtri più ludici, come quelli che aggiungono orecchie da animale, non saranno soggetti a limitazioni.
Tra i filtri più controversi c’è il famoso “Bold Glamour”, noto per le sue significative modifiche estetiche.

Controlli di Età e Iniziative Proattive

Per garantire il rispetto della normativa sull’età minima, TikTok ha messo in atto vari metodi, tra cui politiche di controllo e moderazione severe.
Ogni mese, circa 6 milioni di account vengono rimossi a livello globale per violazione della politica di età.
La piattaforma si avvale di moderatori specializzati che analizzano i profili sospetti di utenti minorenni.

Queste misure non sono casuali, ma sono il risultato di uno studio condotto in collaborazione con Internet Matters, un’organizzazione no-profit britannica che si occupa di sicurezza online.
Il rapporto ha evidenziato come l’uso di filtri di bellezza possa generare una visione distorta della realtà e influire negativamente sulla salute mentale degli adolescenti.
Le nuove normative saranno implementate inizialmente in Europa, Italia compresa, con l’auspicio di estenderle successivamente ad altre regioni.