Il 7 marzo, TIM ha diffuso le comunicazioni relative al piano industriale 2024-2026 chiamato “Free to Run” durante il Capital Market Day.
Si prevede che il debito netto pro-forma, al netto del deleverage per l’operazione Netco, raggiungerà circa 7,5 miliardi di euro entro la fine del 2024, rispetto ai 6,1 miliardi registrati al 31 dicembre 2023.
Nel biennio 2025/26, TIM prevede che il Net cash flow sarà intorno allo zero nel 2025 e a circa 0,5 miliardi di euro nel 2026.
Tuttavia, normalizzando questi flussi dai costi straordinari, ci si aspetta un valore di circa 0,4 miliardi di euro nel 2025 e 0,8 miliardi di euro nel 2026.
La società attribuisce la normalizzazione dei flussi di cassa a uscite straordinarie connesse al working capital e alla riduzione dei costi del debito che derivano dall’atteso miglioramento del rating di credito.
TIM conferma la guidance 2024-2026 presentata al mercato e lascia aperta la possibilità di upside legati agli earn-out dell’operazione Netco e alla cessione potenziale di Sparkle, ancora in corso.
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