Tim: Vivendi e Poste, avvicinamento per una possibile acquisizione del 25% delle azioni! (Bloomberg)

Tim al centro delle strategie di mercato: l’interesse di Poste Italiane

La situazione di Tim continua a essere al centro dell’attenzione nel panorama delle telecomunicazioni.
La recente vendita da parte di Vivendi del 5% del proprio capitale in azioni, per un valore di 220 milioni di euro, ha riacceso le speculazioni riguardo a possibili alleanze strategiche.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, Poste Italiane sta valutando una trattativa con Vivendi, il colosso francese dei media.
Sotto la direzione di Matteo Del Fante, Poste ha ampliato il proprio raggio d’azione e lo scorso 15 febbraio ha già acquisito una partecipazione del 9,1% in Tim, rilevando quote precedentemente detenute da Cdp.

Possibile incremento della partecipazione di Poste Italiane

Se l’accordo con Vivendi dovesse concretizzarsi, Poste potrebbe acquisire un ulteriore 10-15% delle azioni, alzando così la propria quota fino al 25%.
Questo scenario porterebbe Poste Italiane a diventare il primo azionista di Tim, attualmente guidata da Pietro Labriola.

È noto che il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, sostiene una “defrancesizzazione” della società, auspicando una maggiore partecipazione di investitori italiani.
Si stima che Poste, in virtù di questa operazione, rimarrebbe sotto il limite che obbligherebbe a lanciare un’offerta pubblica di acquisto, in conformità con la normativa vigente.

Dal canto suo, il titolo di Tim ha mostrato una notevole crescita, segnando un +25% dall’inizio del 2025, nonostante le fluttuazioni legate a fattori esterni, conferendole un valore di mercato di circa 6,9 miliardi di euro.