Amazon interrompe le consegne con i droni: necessarie innovazioni software!
Amazon Interrompe le Consegne con Droni: Necessarie Migliorie Software dopo Incidenti
Amazon ha deciso di sospendere tutte le consegne commerciali tramite droni a causa di recenti incidenti che hanno coinvolto modelli di nuova generazione.
In particolare, due droni hanno avuto problemi di schianto a causa della pioggia, costringendo la compagnia a mettere in pausa le operazioni in Texas e Arizona.
Questa interruzione è solo l’ultima di una lunga serie di ostacoli affrontati dal programma Prime Air, lanciato più di 11 anni fa dal fondatore Jeff Bezos, con l’obiettivo di soddisfare le consegne in meno di mezz’ora.
Incidenti e Misure di Sicurezza
Un incidente trascurato, avvenuto a dicembre, ha visto due droni MK30 schiantarsi all’aeroporto di Pendleton, in Oregon.
Uno di questi ha perfino preso fuoco.
Amazon ha attribuito la causa a un problema di software legato a condizioni meteorologiche avverse.
Recentemente, è stata comunicata la volontà di apportare modifiche al software dei droni per garantire maggiore sicurezza.
Il MK30 rappresenta una novità nel parco aereo di Amazon, progettato per essere più leggero e silenzioso rispetto al precedente modello, l’MK27-2.
Il portavoce dell’azienda, Sam Stephenson, ha affermato che, nonostante gli incidenti, il drone ha operato in conformità con le linee guida federali.
Tuttavia, gli aggiornamenti software sono necessari prima di riprendere le operazioni.
Obiettivi Futuri e Innovazioni
Amazon Prime Air punta a effettuare 500 milioni di consegne annue entro la fine del decennio.
Recentemente ha conseguito importanti autorizzazioni dalla FAA, ma gli incidenti hanno messo in luce lacune nelle procedure operative.
La società ha già iniziato a rivedere e migliorare i propri protocolli di sicurezza dopo gli eventi di settembre e dicembre.
La sicurezza rimane una priorità per Amazon, ma gli sviluppi recenti suggeriscono che la strada verso un servizio di consegna droni commerciale è tutt’altro che semplice.
