Sony, il noto gigante giapponese specializzato in elettronica e videogiochi, sta attuando una strategia proattiva negli Stati Uniti.
Nel mirino ci sono le eventuali politiche protezionistiche dell’amministrazione Trump, che potrebbe influenzare non solo il mercato americano, ma anche le esportazioni giapponesi in generale.
Dopo aver già adottato misure simili nei confronti di paesi come Canada, Messico e Cina, il presidente Trump ha recentemente accennato alla possibilità di colpire anche il Giappone.
In tal modo, la pressione sulle aziende nipponiche potrebbe aumentare, costringendole a riconsiderare la loro produzione e distribuzione.
La produzione di Honda, che ha deciso di lanciare un nuovo modello negli Stati Uniti invece che in Messico, ne è un chiaro esempio, come riportato da Reuters.
La consapevolezza delle aziende giapponesi, come sottolineato dall’economista Norihiro Yamaguchi di Oxford Economics, sta crescendo.
Essere il target delle nuove tariffe commerciali è un rischio concreto, e l’introduzione di gabelle specifiche per settore potrebbe gravare notevolmente sull’economia giapponese.
In risposta a queste incertezze, Sony ha deciso di accumulare stock di Ps5 negli Stati Uniti.
Questa mossa anticipa un possibile innalzamento dei prezzi che le aziende potrebbero dover affrontare in seguito all’aumento delle tariffe.
Prepararsi in anticipo permette a Sony di mantenere competitivi i propri prezzi e garantire una continua disponibilità del prodotto sul mercato.
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