Big Tech: il rinvio del negoziato sui dazi al 9 luglio non scioglie le tensioni tra USA ed UE
Le Tensioni Commerciali tra Big Tech e Unione Europea
Il negoziato sui dazi, posticipato al 9 luglio, rimane un tema caldo in relazione ai conflitti tra Stati Uniti e Unione Europea, specialmente riguardo alle grandi aziende tecnologiche.
I provvedimenti legati al Digital Markets Act (DMA) e al Digital Services Act (DSA) sono al centro delle dispute attuali.
Le aziende come Apple, Meta, Amazon, Google e Microsoft sono sotto esame da parte delle autorità europee.
Diversi dossier riguardano sanzioni legate alla Web Tax, che in Italia si traduce in IVA non versata, e a misure di tassazione che alcuni Stati membri vogliono rivedere.
Il monitoraggio delle posizioni dominanti nel mercato pubblicitario online e le questioni legate alle app – in particolare lo Store di Apple – pongono numerosi interrogativi e preoccupazioni.
Le Sfide per Apple e Google negli Usa
All’interno della guerra commerciale avviata dall’ex presidente Donald Trump, la questione delle Big Tech è sempre emersa in primissimo piano.
I giganti americani conoscono l’importanza del mercato europeo, ora più che mai in un contesto internazionale complesso, soprattutto con la Cina.
Rispondere alle azioni delle autorità di regolamentazione, come il processo a Google e la vittoria legale di Epic Games contro Apple, non è facile.
Le istituzioni europee, guidate dalla Commissione di Ursula von der Leyen, stanno monitorando con attenzione l’evoluzione della situazione, preoccupate da un possibile inasprimento dei dazi, attualmente fissati al 10%.
Qualora le autorità decidessero di adottare misure punitivo nei confronti di aziende come Apple e Google, potrebbero sorgere “soluzioni automatiche” per le questioni più critiche.
Tuttavia, in un contesto come questo, con Donald Trump sempre presente nel dibattito, nessuna situazione è scontata.