AgCom in azione: nuova stretta sull’antipirateria online a tutela del diritto d’autore, Fapav applaude!

AgCom intensifica la lotta contro la pirateria online

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) si prepara a modificare le normative per contrastare in modo più efficace le violazioni del diritto d’autore online, portando avanti un’iniziativa che va oltre la tutela dei contenuti sportivi.
L’agenzia ha avviato una consultazione pubblica della durata di 30 giorni sulle modifiche al regolamento di protezione del diritto d’autore, come stabilito dalla delibera n.
47/25/CONS.

Queste modifiche sono state introdotte in risposta a recenti aggiornamenti normativi, sia a livello europeo che nazionale, fra cui l’approvazione del Regolamento sui servizi digitali.
Le nuove proposte mirano a ampliare l’ambito di intervento delle “ingiunzioni dinamiche” per i titolari di contenuti trasmessi in diretta, prime visioni di opere cinematografiche e programmi di intrattenimento.

La rapidità nell’azione contro la pirateria

Un aspetto centrale dell’azione di AgCom è la rapidità di intervento contro le piattaforme illegali, un fattore che ha guadagnato riconoscimenti nel settore dell’industria creativa.
La misure cautelari e l’uso della piattaforma Piracy Shield rivestiranno un’importanza cruciale per tutelare i diritti d’autore, rendendo più tempestivi i blocchi delle fonti di contenuti pirata.

Fapav, la Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, ha accolto favorevolmente questa iniziativa, sottolineando l’importanza di estendere il blocco a tutti i siti che offrono contenuti protetti in modo illecito.
Federico Bagnoli Rossi, presidente di FAPAV, ha commentato che questa decisione rappresenta un passo significativo nella lotta contro la pirateria, definendo il cambiamento come un segnale forte della determinazione dell’Italia nel combattere questo fenomeno.
Inoltre, ha sottolineato che le perdite economiche dovute alla pirateria ammontano a circa 2 miliardi di euro, evidenziando l’impatto negativo sul PIL e sull’occupazione.