“Copyright e IA in Gran Bretagna: Elton John canta contro il premier Keir Starmer!”
Copyright e Intelligenza Artificiale in Gran Bretagna: L’Appello di Elton John
Elton John, celebre artista che ha venduto oltre 300 milioni di dischi in una carriera di sei decenni, ha espresso forte disapprovazione nei confronti del governo britannico guidato dal laburista Keir Starmer.
Secondo John, il governo avrebbe “commesso un furto” con la recente proposta che permette alle aziende tech di addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale utilizzando la musica e altre forme di produzione creativa senza garantire alcun compenso adeguato agli autori.
Le industrie creative si trovano ora a dover affrontare complesse questioni legali ed etiche legate all’uso dell’intelligenza artificiale, in grado di ricreare opere artistiche a partire da materiale preesistente.
Questo dibattito si estende a tutte le forme d’arte, sollevando interrogativi su come tutelare il lavoro degli artisti.
Le Proposte del Governo e le Preoccupazioni degli Artisti
Il governo britannico, con l’obiettivo di affermare il Regno Unito come una superpotenza nell’IA, ha lanciato proposte che mirano ad allentare le leggi sul copyright.
Queste misure consentirebbero agli sviluppatori di utilizzare qualsiasi materiale a cui abbiano accesso legale, costringendo i creatori a rinunciare al controllo sulle proprie opere.
Personalità di spicco, come Paul McCartney, Andrew Lloyd Webber ed Ed Sheeran, hanno denunciato queste iniziative, sottolineando che renderanno ancora più arduo per i giovani artisti guadagnarsi da vivere.
Elton John, durante un’intervista con la BBC, non ha avuto remore nel definire tali azioni come atti criminali, esprimendo un profondo senso di tradimento.
Ha evidenziato che l’intelligenza artificiale non può replicare l’anima e la passione umana che alimentano la creazione artistica, facendo riferimento alla capacità degli artisti di suscitare emozioni nel pubblico.
In risposta alle critiche, il governo britannico ha assicurato di essere al lavoro per trovare un equilibrio tra le esigenze delle industrie creative e quelle delle aziende di intelligenza artificiale.
Ha proposto di avviare consultazioni per valutare le misure adeguate, promettendo che qualsiasi azione futura rispetterà i diritti dei creatori di contenuti.
Si attende, infatti, una valutazione dell’impatto economico di tali modifiche legislative per garantire trasparenza e rispetto.