DAZN abbandona Amazon Prime Video: utenti rimborsati dopo il 28 febbraio!
Fine della partnership tra DAZN e Amazon Prime Video
Dopo un periodo di poco più di sei mesi, si può annunciare la conclusione della collaborazione tra DAZN e Amazon Prime Video.
Il canale dedicato della piattaforma sportiva, che ha recentemente affrontato una crisi di ascolti e sta cercando di attirare l’attenzione degli utenti con promozioni aggressive, era stato lanciato il 20 agosto scorso.
Secondo una comunicazione inviata via email agli abbonati, Amazon Prime Video ha informato che il servizio di DAZN si spegnerà a partire dal 28 febbraio.
Gli utenti che avevano attivato il servizio mediante Amazon saranno rimborsati.
Ma quali sono le ragioni dietro a questa rottura tra due colossi dello streaming, che collaborano anche in altre nazioni europee?
Le problematiche legate agli ascolti e alla legge Melandri
La chiave della questione risiede nella gestione degli ascolti: DAZN, avendo acquisito i diritti per trasmettere il campionato di Serie A fino al 2029, è obbligata a sottoporsi a misurazioni degli ascolti secondo quanto stabilito dalla Legge Melandri, poi aggiornata dal decreto Lotti.
La raccolta e certificazione dei dati di audience è effettuata da Auditel, fondamentale per DAZN per poter procedere con la ripartizione dei proventi derivanti dai diritti tv.
Tuttavia, Amazon Prime Video ha rifiutato di integrare nella sua piattaforma gli SDK di Auditel necessari per la misurazione.
Pertanto, l’azienda ha deciso di rescindere l’accordo e spegnere il canale DAZN il 28 febbraio, rimborsando di conseguenza gli utenti che avevano sottoscritto l’abbonamento attraverso il servizio Prime Video.