DAZN ha decidedo di abbattere il prezzo del Piano STANDARD, perfettamente rispecchiante la crescente frustrazione degli abbonati di lunga data.
La piattaforma, che si trova in una situazione critica a livello di audience e sottoscrizioni, ha lanciato una promozione che offre il servizio a soli 9,90 euro al mese per sette mesi.
Questa offerta sarà valida fino al 26 gennaio e permette agli utenti di disdire l’abbonamento in qualsiasi momento con un preavviso di 30 giorni.
Al termine dei sette mesi, il costo tornerà a 44,99 euro al mese.
Questa iniziativa ha generato un forte malcontento tra gli abbonati storici, i quali si sentono ingannati.
Coloro che si sono abbonati all’inizio della stagione calcistica di Serie A, ad agosto, si trovano a dover sborsare ben 245 euro in più rispetto ai nuovi utenti.
La situazione è aggravata dalla percezione che DAZN stia premiando i nuovi abbonati a discapito di coloro che hanno mostrato fede nel servizio sin dall’inizio della stagione.
Il Piano STANDARD, che consente di registrare fino a sei dispositivi e di guardare contenuti su due apparati contemporaneamente, ha visto sollevare un’ondata di proteste.
Gli abbonati più fedeli si sentono trascurati e frustrati, in quanto i nuovi prezzi non solo provocano indignazione, ma evidenziano una strategia commerciale che appare decisamente incline a premiare i novizi.
Come se non bastasse, DAZN ha riscontrato una significativa perdita di audience, con quasi 13 milioni di telespettatori in meno rispetto all’anno precedente nelle prime 21 giornate della Serie A.
Questa riduzione di utenti è le spalle di una compagnia che si sta sforzando di riguadagnare terreno nel competitivo mercato dello streaming sportivo, costringendo quindi a reazioni tempestive e, purtroppo, impopolari.
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