Da quando, il 15 maggio scorso, Dazn ha annunciato gli aumenti dei prezzi, i disservizi e il malcontento degli utenti sono diventati sempre più evidenti.
Sia sui forum online che durante le trasmissioni, si avverte un crescente disagio tra chi segue il campionato di calcio italiano sulla piattaforma.
L’Unione per la difesa dei consumatori ha duramente contestato gli aumenti di Dazn, definendoli un duro colpo per le famiglie italiane.
I costi in continuo aumento, senza un effettivo miglioramento dei servizi offerti, stanno mettendo a dura prova la pazienza degli abbonati.
La qualità dello streaming delle partite rimane insoddisfacente nonostante i nuovi contenuti proposti.
In risposta, l’Unione ha chiesto a Dazn di riconsiderare le scelte fatte e di concentrarsi sulla qualità del servizio anziché sull’aumento dei prezzi, sottolineando come questa politica possa favorire la pirateria online.
Anche Federconsumatori si è schierata contro gli aumenti di Dazn, definendo il comportamento della piattaforma inaccettabile.
La decisione di aumentare i prezzi senza apportare miglioramenti significativi ai servizi offerti è stata definita una speculazione ai danni degli utenti.
L’associazione ha annunciato di aver inviato segnalazioni alle autorità competenti per abuso di posizione dominante, sottolineando che i clienti hanno il diritto di recedere senza penali entro 60 giorni dalla comunicazione degli aumenti.
Queste reazioni stringenti da parte delle associazioni dei consumatori mettono in luce l’importanza di un equilibrio tra qualità del servizio e politiche di pricing da parte di Dazn, in un contesto sempre più complesso e dibattuto.
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