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Netflix ha recentemente rivelato che ben 70 milioni di spettatori mensilmente fruiscono dei contenuti attraverso il piano supportato da pubblicità, cifra che quasi raddoppia rispetto ai dati di maggio.
Amy Reinhard, presidente della pubblicità presso Netflix, ha dichiarato in un post sul blog che oltre il 50% dei nuovi abbonati preferisce questa opzione.
La società sta registrando progressi costanti in tutti i 12 paesi dove il piano pubblicitario è attivo.
Tuttavia, si può considerare questo “progresso” un segnale di crisi nel panorama dello streaming, dove ciascun servizio deve fare i conti con il budget degli utenti.
Le persone tendono a optare per abbonamenti più economici, accettando la presenza di annunci.
Questa tendenza potrebbe avere ripercussioni sul mercato, poiché la crescita degli abbonamenti a Netflix potrebbe sottrarre clienti a competitor simili, generando interrogativi sui potenziali ricavi derivanti dalla pubblicità.
Nonostante Netflix stia cercando di ampliare le entrate pubblicitarie, il suo business rimane limitato rispetto a concorrenza come Amazon Prime Video, che offre una quota per rimuovere gli annunci.
Netflix ha lanciato il suo piano economico dopo aver perso abbonati nel 2022, tentando ora di consolidare gli utenti attraverso investimenti in eventi dal vivo, come partite della NFL e spettacoli di wrestling, per attrarre inserzionisti.
Un fatto interessante è che Netflix ha già esaurito il suo inventario pubblicitario per le partite NFL programmate per il 25 dicembre, con sponsor principali come FanDuel e Verizon.
Inoltre, il lancio della seconda stagione di “Squid Game” il 26 dicembre prevede numerosi inserzionisti coinvolti, consolidando ulteriormente la sua strategia nel mercato pubblicitario.
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