Podcast in Italia: 34 milioni di ascoltatori e crescita del 70% in soli due anni!

Il Boom dei Podcast in Italia: Un Fenomeno Sempre Crescente

Negli ultimi anni, il fenomeno dei podcast ha catturato l’attenzione di un numero sempre maggiore di italiani.
Secondo l’istituto di ricerca Eumetra, oggi ben 34 milioni di persone nel nostro Paese si dedicano all’ascolto di podcast, con un incredibile aumento del 70% rispetto a soli due anni fa.
Questa crescita è ulteriormente evidenziata dal fatto che una persona su quattro ha ascoltato un podcast nell’ultima settimana, con picchi che raggiungono il 50% nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni.

Podcast Ranking Track: Il Nuovo Strumento per Monitorare gli Ascolti

Per monitorare questo trend in espansione, Eumetra ha recentemente lanciato il Podcast Ranking Track, il primo progetto di tracciamento ascolti nel nostro paese.
Matteo Lucchi, presidente dell’ente, sottolinea l’importanza di considerare il podcast come un media a tutti gli effetti, paragonabile a radio e televisione.
Grazie a questo nuovo strumento, gli editori e le piattaforme potranno accedere a dati chiari sui loro ascolti, come ad esempio informazioni sugli ascoltatori in termini di genere, età e professione.

Il Podcast Ranking Track fornirà inoltre informazioni dettagliate sugli ascolti negli ultimi 30 giorni, 7 giorni e anche della giornata precedente.
Ci saranno due rilevazioni annuali su un campione di 14.000 ascoltatori, in grado di mappare i principali 300 podcast in Italia.

Cosa Cercano Gli Italiani Nei Podcast

L’analisi di Eumetra rivela che i generi più ascoltati dagli italiani comprendono musica, news e intrattenimento, seguiti da inchieste, interviste e finanza.
Le preferenze variano: gli over 60 tendono a concentrarsi su news e attualità, mentre le fasce più giovani cercano principalmente intrattenimento.
Inoltre, gli ascoltatori più istruiti dimostrano un crescente interesse per programmi di educazione finanziaria.

Infine, l’analisi delle piattaforme di ascolto mostra che Spotify è la più utilizzata fino ai 40 anni, dopo di che i siti di news iniziano a prevalere tra gli over 55.