Sanremo 2026: il Tar della Liguria dice stop all’affidamento diretto! Ecco cosa cambia per Rai e il Festival.

Rai e Festival di Sanremo: un legame in frantumi?

Rai e Festival di Sanremo rappresentano un connubio storicamente indissolubile, ma un’inaspettata sentenza del Tar della Liguria potrebbe cambiare le carte in tavola, alterando i piani per le edizioni future, in particolare quella del 2026.

Attualmente, i preparativi per l’edizione 2024, in programma dal 11 al 15 febbraio al Teatro Ariston con la direzione di Carlo Conti, sono già in fase avanzata.
Pertanto, i giudici hanno stabilito che non è possibile intervenire su questa edizione.

Motivi del verdetto e le implicazioni future

Il verdetto del Tar ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival da parte del Comune di Sanremo.
A partire dall’edizione 2026, sarà necessario rispettare procedure di gara pubblica, aprendo la competizione a operatori del settore che desiderano partecipare.

La decisione è scaturita da un ricorso della Just Entertainment, una società che si occupa dell’editing musicale e della produzione di eventi.
Nel marzo 2023, questa organizzazione espresse interesse nel detenere i diritti economici e commerciali del Festival, ma non ricevette risposta dal Comune, il che la portò ad agire legalmente.

Il Tar della Liguria, nella sua sentenza di 58 pagine, ha evidenziato che non vi sono divieti per Rai di organizzare il Festival altrove, né per altri gruppi come Mediaset o Warner Bros.
Discovery di partecipare alla gara.
Rai, dal suo canto, sembra intenzionata a presentare ricorso contro questa decisione, puntando sulla convenzione stipulata con il Comune di Sanremo.