Smart TV in Italia: Crescita Explosiva del 131% verso la Connessione del Futuro secondo il Rapporto Auditel-IPSOS

La TV e la Connettività in Italia: Un Futuro Digitale

Un’analisi recente ha rivelato che l’Italia sta assistendo a una crescente evoluzione verso la connettività, con un impressionante totale di 121,6 milioni di schermi nel Paese.
Questo significa circa cinque schermi per ogni famiglia, con 43,9 milioni di televisori, di cui 24,7 milioni sono già connessi a Internet.
In particolare, le Smart TV hanno visto un notevole incremento, raddoppiando in cinque anni con un aumento del 131%.

I dati emergono dal primo Rapporto Auditel-IPSOS, presentato a Milano.
Questo progetto si basa su un’ampia ricerca che include oltre 500.000 indirizzi campionari ogni anno e 20.000 interviste faccia a faccia, permettendo una comprensione dettagliata della nostra situazione socio-tecnologica.
Paolo Lugiato, direttore generale di Auditel, ha evidenziato come una misurazione diretta dei dispositivi nelle case elimini le distorsioni e garantisca dati precisi per i broadcaster, le imprese e le istituzioni.

Il Ruolo Cruciale delle Famiglie e della Banda Larga

Il rapporto sottolinea come, nonostante la predominanza degli smartphone e dei “second screen” con 77,7 milioni di unità, un quarto delle famiglie utilizza esclusivamente il mobile per navigare.
La diffusione della banda larga fissa nel Paese si attesta solo al 65%, mostrando che è fondamentale il potenziamento delle infrastrutture per un ecosistema connesso al 100%.

Un altro aspetto significativo è rappresentato dalle famiglie composte esclusivamente da persone di età compresa tra i 65 e i 74 anni, che ora detengono 6,6 milioni di nuclei, superando quelli con minori.
Questa fascia di età, considerata attiva e tecnologicamente competente, ha una penetrazione di Internet del 92% e una diffusione degli smartphone del 91%.
Inoltre, l’uso delle piattaforme di streaming è quasi raddoppiato, a evidenza di un interesse crescente per contenuti on demand.

In conclusione, la visione degli anziani come esuli dal mondo digitale è obsoleta.
Oggi, il pubblico maturo è informato e rappresenta un’importante opportunità per le aziende.
È quindi cruciale per broadcaster e pubblicitari rivedere le loro strategie, includendo il target 65-74 anni nei loro piani di contenuto e sviluppo per un mercato in continua evoluzione.