Ofcom, l’Autorità di Regolazione sui Media nel Regno Unito, ha lanciato l’allarme riguardo alla presenza sempre più massiccia di minori, in particolare bambini, online.
Secondo uno studio annuale condotto da Ofcom sul rapporto dei bambini con i media e il mondo digitale, emerge che i bambini tra i 5 e i 7 anni stanno diventando utenti sempre più attivi dei social media, con oltre un terzo di loro che accede a tali piattaforme senza alcuna supervisione genitoriale.
Stando ai dati raccolti da Ofcom, sempre più bambini di età compresa tra 5 e 7 anni possiedono uno smartphone (25%) e utilizzano tablet (76%).
L’uso di internet per inviare messaggi, effettuare chiamate vocali/videochiamate e guardare contenuti in live streaming è aumentato in modo significativo rispetto all’anno precedente.
Particolarmente rilevante è l’aumento dell’utilizzo di siti e app di social media, con piattaforme come WhatsApp, TikTok, Instagram e Discord che registrano una crescita notevole in questa fascia di età.
Anche i giochi online, in particolare quelli sparatutto, stanno diventando sempre più popolari tra i bambini più piccoli, con una percentuale in aumento rispetto agli anni precedenti.
Nonostante alcuni genitori utilizzino i social media insieme ai propri figli, un terzo degli intervistati segnala che i propri figli li utilizzano in modo indipendente.
Inoltre, c’è una tendenza crescente a permettere ai bambini di avere un profilo su piattaforme social prima dell’età minima richiesta.
È incoraggiante notare che la maggior parte dei genitori ha avuto conversazioni sulla sicurezza online con i propri figli, tuttavia c’è ancora una disconnessione tra ciò che i bambini esperiscono online e ciò che condividono con i genitori.
Questo divide riguardo ai contenuti potenzialmente dannosi visti online sottolinea l’importanza di un dialogo costante e di una maggiore consapevolezza.
Uno degli aspetti preoccupanti evidenziati dallo studio riguarda l’uso passivo dei social media da parte dei ragazzi più grandi, che preferiscono mettere “mi piace” o seguire account piuttosto che condividere attivamente contenuti.
Inoltre, c’è un aumento dell’interesse, soprattutto tra le ragazze, per i video ASMR, che offrono stimolazione sensoriale a un ritmo più lento.
Di fronte a queste rilevazioni, è essenziale adottare misure più incisive per proteggere i minori online, sia attraverso politiche aziendali più stringenti che attraverso l’educazione continua sui rischi e sulla sicurezza online.
Ofcom si impegna a promuovere nuove leggi volte a garantire la tutela dei minori in un contesto digitale in continua evoluzione.
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