Il colosso social Meta, noto per le sue piattaforme di successo come Facebook, Instagram e Whatsapp, sta intraprendendo un’iniziativa innovativa: testare il suo primo chip dedicato all’addestramento di sistemi di intelligenza artificiale.
Secondo quanto riportato in esclusiva dall’agenzia Reuters, questa mossa ha come obiettivo principale quello di minimizzare la dipendenza da fornitori esterni, tra cui Nvidia, garantendo così maggiore autonomia e controllo sui propri processi tecnologici.
Meta ha previsto di investire tra i 114 e i 119 miliardi di dollari per il 2025, con una stima fino a 65 miliardi di dollari destinati alle spese in conto capitale, prevalentemente per l’infrastruttura di intelligenza artificiale.
Questa cifra notevole dimostra l’impegno del gruppo di Menlo Park verso un piano di lungo periodo volto a ridurre i costi operativi, favorendo al contempo la crescita attraverso nuove tecnologie.
Il nuovo chip, identificato come un acceleratore dedicato, è progettato specificamente per gestire compiti legati all’IA, risultando quindi più energeticamente efficiente rispetto alle tradizionali unità di elaborazione grafica (GPU) comunemente impiegate.
Il chip fa parte della serie Meta Training and Inference Accelerator (MTIA).
Nonostante abbia affrontato delle difficoltà durante lo sviluppo, negli ultimi tempi Meta ha cominciato a sfruttarlo per attività di inferenza, necessarie per personalizzare l’esperienza utente nei feed di Facebook e Instagram.
I dirigenti dell’azienda hanno dichiarato l’intento di implementare a pieno regime i propri chip entro il 2026, per addestrare i propri sistemi di IA, un processo complesso che richiede enormi capacità di calcolo.
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