Le voci su una possibile cessione di Ubisoft, celebre publisher videoludico francese noto per titoli come Assassin’s Creed, si fanno sempre più insistenti.
Secondo fonti che hanno parlato con l’agenzia Reuters, gli azionisti di Ubisoft stanno intensificando le loro azioni per esplorare opportunità di acquisizione, senza però compromettere il controllo della famiglia fondatrice Guillemot, la quale detiene una significativa partecipazione.
Ubisoft è stata emersa sul mercato globale grazie alla famiglia Guillemot, che continua a svolgere un ruolo cruciale come principale azionista.
Attualmente, la società sta negoziando con Tencent, il gigante asiatico del gaming, per un incremento della partecipazione azionaria attualmente fissata al 10%.
Tuttavia, la famiglia Guillemot è aperta a collaborare con nuovi investitori, mantenendo però un solido controllo sulla direzione della compagnia.
Rimanendo in standby, Tencent vuole anche prevenire eventuali acquisizioni ostili da parte di altri interessati, rendendo la situazione piuttosto delicata.
Le pressioni aumentano anche da parte di investitori di minoranza, come AJ Investments, che chiedono una revisione della governance, in parte a causa di ricavi in calo e di azioni fluttuanti sulla Borsa di Parigi.
Recentemente, Ubisoft ha rivisto al ribasso le stime di entrate e ha annunciato il rinvio del lancio di Assassin’s Creed Shadows, previsto ora per febbraio.
Inoltre, l’interruzione dello sviluppo di XDefiant e la chiusura degli studi di San Francisco e Osaka segnano un momento cruciale nella storia della società.
Secondo rapporti aziendali, alla fine di aprile la famiglia Guillemot possedeva circa il 20,5% dei diritti di voto netti, contro il 9,2% di Tencent.
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