Ubisoft: L’odissea di Assassin’s Creed Shadow rimandata ancora, nuova data: 20 marzo!

Nuove Sfide per Assassin’s Creed Shadows: Il Rinvio e i Problemi di Ubisoft

Non c’è pace per il videogioco Assassin’s Creed Shadows, ultimo capitolo della celebre saga ideata dal publisher francese Ubisoft.
La casa madre, attualmente sotto pressione, sta cercando di definire una chiara direzione strategica.
Dopo l’annuncio di un rinvio, con la data di lancio inizialmente fissata per novembre, ora il day-one è stato posticipato nuovamente al 20 marzo.
La ragione sottolineata da Ubisoft è la volontà di incorporare il feedback dei giocatori raccolto negli ultimi mesi, per garantire un lancio di alta qualità.

Le sfide aziendali e il contesto attuale di Ubisoft

Oltre al rinvio di Assassin’s Creed Shadows, Ubisoft sta affrontando una crisi più profonda.
La decisione di posticipare il titolo evidenzia le difficoltà operative dell’azienda.
A partire dall’autunno scorso, infatti, diversi titoli non hanno raggiunto le aspettative di vendita, incluso Star Wars Outlaws, il cui lancio non ha soddisfatto.
Questo ha comportato una drastica perdita di valore delle azioni della società, dimezzatesi nel 2024.

Il tentativo di riassetto, guidato dalla famiglia Guillemot, principale azionista, ha prodotto risultati solo parziali.
Nonostante la riduzione della spesa fosse una mossa sensata, ha mostrato la necessità di migliorare anche i ricavi.
Nel terzo trimestre dell’attuale esercizio fiscale, le prenotazioni nette si sono attestate attorno ai 300 milioni di euro, inferiori alle attese fissate a 380 milioni.
La situazione è complicata ulteriormente dalla pressione di investitori come AJ Investments, che richiedono un cambio di governance nell’azienda, puntando su una riorganizzazione strategica.

Infine, il rapporto annuale di Ubisoft rivela che la famiglia Guillemot detiene poco più del 20% dei diritti di voto, mentre Tencent, colosso cinese, possiede il 9,2%.
Le trattative con Tencent sono tornate all’attenzione degli analisti finanziari, generando speranze per un futuro diverso e più stabile per Ubisoft.