“Ex Leader Europei Suonano l’Allerta: Stop al Monopolio di Google nella Pubblicità Digitale!”
Google nel mirino degli ex leader europei: fine del monopolio nella pubblicità digitale
Una lettera firmata da ex leader europei è stata indirizzata alla presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, chiedendo misure decisive contro il monopolio di Google nel settore della pubblicità digitale.
Data 16 gennaio, la missiva, redatta dai membri del Club di Madrid, sottolinea l’importanza di azioni strutturali per rafforzare la democrazia europea e migliorare la libertà del panorama mediatico.
Si richiede in particolare di porre fine alla dominanza di Google nelle tecnologie pubblicitarie digitali, note come “adtech”.
Il contesto europeo e le indagini antitrust
Le indagini condotte dall’ente Antitrust, precedentemente guidato da Margrethe Vestager, avevano rivelato la necessità di una profonda ristrutturazione delle attività di Google, inclusi servizi come Google Ads e DoubleClick.
Sebbene si fosse discussa l’opzione di una sanzione severa al posto della cessione, nulla è stato deciso fino ad ora.
Questa lettera mira a enfatizzare l’urgenza di ridurre la dipendenza delle aziende europee dalle piattaforme americane.
Le preoccupazioni non si limitano all’Unione Europea; anche negli Stati Uniti è in corso una causa legale simile, che potrebbe portare a una separazione delle operazioni di adtech.
Tra i nomi illustri del Club di Madrid vi sono ex premier come Esko Aho e Dominique de Villepin, il cui supporto sottolinea l’unità europea su questo tema critico.
L’Unione Europea contro le Big Tech
L’Unione Europea sta intensificando la sua azione nei confronti delle Big Tech americane attraverso i regolamenti DSA (Digital Services Act) e DMA (Digital Markets Act).
Questi strumenti legislativi sono stati introdotti per vigilare sulle pratiche delle piattaforme social, come Meta e X.
L’impatto di queste normative è aumentato ulteriormente dopo il ritorno di Donald Trump, che ha ripristinato il servizio di TikTok, dopo la revoca di un divieto precedentemente imposto.