Google e l’antitrust USA: la fine del processo sulla supremazia illegale nella pubblicità online!
Processo Antitrust di Google: La Conclusione e le Implicazioni Future
Oggi, 25 novembre, si avvicina alla sua conclusione il significativo processo antitrust statunitense che coinvolge Google, il gigante della tecnologia di Mountain View, noto per il suo dominio nel settore della pubblicità online.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti è chiamato a presentare le sue ultime argomentazioni contro l’azienda, accusata di aver monopolizzato in modo illegale i mercati della tecnologia pubblicitaria.
L’udienza finale, che si tiene ad Alexandria in Virginia, segna la fine di un percorso che è iniziato a settembre.
Durante questo periodo, i pubblici ministeri hanno cercato di dimostrare come Google abbia oltrepassato i limiti, dominando i mercati dei server pubblicitari per gli editori e le reti pubblicitarie per gli inserzionisti, nonché manipolando il mercato degli scambi pubblicitari, quello che funge da intermediario tra acquirenti e venditori.
Google e il Rischio di Vendita di Ad Manager
In difesa, Google ha dichiarato che le accuse dei procuratori sono una manipolazione della legge antitrust, mirata a costringere la compagnia a modificare i suoi servizi per favorire i concorrenti.
Inoltre, l’azienda ha sostenuto che i presunti problemi risalgono a diversi anni fa, quando stava ancora perfezionando le sue strategie nel settore.
Testimonianze di editori presentate durante il processo hanno rivelato che abbandonare Google non era un’opzione praticabile, anche di fronte a nuove funzionalità poco gradite, a causa della mancanza di alternative valide per monetizzare la domanda pubblicitaria.
Secondo un testimone di News Corporation, se nel 2017 la compagnia avesse tentato di cambiare provider, avrebbe subito una perdita di almeno 9 milioni di dollari in entrate pubblicitarie.
Se il giudice distrettuale Leonie Brinkema decidesse che Google ha infranto la legge, potrebbe ordinare la vendita di Google Ad Manager, una piattaforma cruciale che integra il server pubblicitario con l’ad exchange.
Quest’anno, Google ha anche proposto la vendita dell’Ad Exchange per chiudere un’indagine antitrust in Europa, ma tale offerta è stata ritenuta insufficiente dagli editori europei.
Gli esperti del settore ritengono che, sebbene il caso attuale con Ad Tech possa comportare rischi economici, le conseguenze potrebbero rivelarsi molto più gravi se si dovesse giungere a una sentenza che stabilisca un monopolio illegale di Google nel campo della ricerca online, costringendo l’azienda a vendere il suo browser Chrome.