Google sotto accusa: il Dipartimento di Giustizia Usa richiede lo smantellamento della piattaforma ad-tech!
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro Google: una battaglia legale sul mercato pubblicitario
Il Dipartimento di Giustizia (DoJ) degli Stati Uniti ha avviato un’azione legale significativa chiedendo a Google di cedere i suoi prodotti legati alla pubblicità tecnologica.
Il gigante tecnologico di Mountain View ha risposto con veemenza, dichiarando che la richiesta avanza senza alcun fondamento giuridico valido.
Questo dibattito si svilupperà nel contesto di un processo già fissato per il prossimo settembre, incentrato sulla delicata questione della posizione dominante di Google nel mercato.
La richiesta di cessione del marketplace pubblicitario AdX
In un documento ufficiale depositato presso il Tribunale, il DoJ propone un “rimedio” che prevede la cessione del marketplace pubblicitario AdX e del server pubblicitario DFP (DoubleClick for Publishers).
Questa iniziativa è scaturita dopo una decisione di un giudice federale, il quale ha stabilito che Google controlla illegalmente due segmenti chiave della tecnologia pubblicitaria online.
L’obiettivo dell’agenzia è chiaro: combattere i monopoli esercitati da Google per riportare la concorrenza nel settore degli scambi di annunci e dei server di annunci degli editori.
Tuttavia, la posizione di Google è ferma: l’azienda ha implementato misure come la concessione di accesso ai concorrenti e gli strumenti per offerte in tempo reale.
Google insiste sul fatto che non vi siano basi legali per costringerla a vendere parti della sua operatività.
Il marketplace AdX funge da spazio in cui gli editori mettono a disposizione degli inserzionisti il loro inventario pubblicitario invenduto in tempo reale.
Gli ad server, d’altra parte, rappresentano piattaforme essenziali per i siti web che gestiscono il loro spazio pubblicitario.
Questi strumenti non solo supportano gli editori di notizie ma permettono anche ad altri fornitori di contenuti di monetizzare vendendo spazi pubblicitari.
L’anno scorso, Google aveva proposto di vendere AdX come parte di un accordo per risolvere un’indagine antitrust condotta dall’Unione Europea.
Tuttavia, questa offerta è stata bocciata dagli editori europei, che l’hanno giudicata non soddisfacente.
