Inflazione di maggio: Rimane stabile allo 0,8% mentre il carrello della spesa frena a 1,8%!
Inflazione di Maggio: Stabilità con Andamenti Divergenti
A maggio 2023, l’inflazione si stabilizza sullo stesso livello di aprile, registrando un incremento dello 0,8%.
Questa stabilità, tuttavia, celere andamenti contrastanti nei vari aggregati di spesa.
Tra i settori in rallentamento, si evidenziano i prezzi dei beni alimentari lavorati, che passano da un +2,5% a un +1,8%, seguiti dai servizi di trasporto, scesi da +2,7% a +2,4%, e dai servizi legati all’abitazione, ora a +2,6%, in calo rispetto al +2,8% precedente.
Al contrario, la flessione dei prezzi degli energetici non regolamentati si attenua, scendendo da -13,9% a -13,5%, mentre per gli energetici regolamentati si assiste a una vera e propria inversione di tendenza, da un -1,3% a un +0,7%.
Inoltre, i servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona registrano un’accelerazione con un incremento dal +3,8% al +4,3%.
Decelerazione dell’Impatto sull’Inflazione di Fondo
Nel mese analizzato, anche l’“inflazione di fondo”, che esclude gli energetici e gli alimentari freschi, mostra una decelerazione, passando dal +2,1% al +2,0%.
I prezzi dei beni alimentari e dei prodotti per la cura della casa e della persona, comunemente noti come “carrello della spesa”, rallentano ulteriormente, passando da un +2,3% a un +1,8%.
Analogamente, i prodotti ad alta frequenza di acquisto vedono una diminuzione dal +2,6% di aprile a un +2,5% a maggio.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è principalmente influenzato dalla crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati (+1,9%) e dei servizi ricreativi e culturali (+1,5%).
Tuttavia, questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalle riduzioni nei prezzi di beni energetici non regolamentati (-1,1%) e beni durevoli (-0,5%).
Infine, l’inflazione acquisita per il 2024 è stimata a +0,8% per l’indice generale e a +1,8% per la componente di fondo.