Nvidia, il gigante statunitense specializzato in chip, si trova di fronte a un’importante sfida normativa per l’acquisizione della startup di intelligenza artificiale Run:ai.
La Commissione Europa ha infatti sottolineato la necessità per Nvidia di richiedere formalmente l’autorizzazione antitrust dell’Ue, evidenziando come l’operazione possa rappresentare una minaccia alla concorrenza, specialmente in un contesto di rapidi sviluppi tecnologici.
L’acquisizione, annunciata ad aprile 2023 per un valore stimato di circa 700 milioni di dollari, porterà la Commissione a valutare l’impatto che Nvidia avrà nel mercato dell’IA e delle tecnologie ad essa connesse.
Si prevede che l’autorità antitrust possa richiedere concessioni a Nvidia per ottenere il via libera alla transazione.
Run:ai ha sviluppato tecnologie che consentono una gestione e ottimizzazione avanzata dell’infrastruttura di intelligenza artificiale, rendendo l’operazione ancora più cruciale per il mercato europeo e in particolare per l’Italia.
“Riteniamo che questa acquisizione possa influenzare significativamente la concorrenza nei mercati interessati, ricoprendo un’area ampia che include il nostro Spazio Economico Europeo,” si legge in una nota della Commissione.
In risposta alle preoccupazioni, Nvidia ha dichiarato la sua disponibilità a chiarire ogni dubbio delle autorità competenti.
L’azienda ritiene che, una volta conclusa l’acquisizione, continuerà a promuovere l’intelligenza artificiale come risorsa accessibile per ogni cloud e impresa.
Nel 2024, Nvidia ha registrato un fatturato in continua crescita, consolidando la sua posizione come leader nel settore dei chip per applicazioni di IA, come ad esempio ChatGPT.
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