Cloudflare non obbligata a utilizzare Piracy Shield per bloccare le IPTV: sentenza del Tribunale.
Cloudflare riscatta la sua immagine dopo il colpo di scena legale
La battaglia tra Cloudflare e la Serie A
Dopo essere stata inquisita dall’Agcom per presunti legami con la violazione del Piracy Shield, Cloudflare ha visto riscattata la sua reputazione legale.
La Serie A ha tentato senza successo di costringere Cloudflare a partecipare al programma di blocco delle IPTV pirata, ma il Tribunale di Milano ha respinto la richiesta, affermando di non avere l’autorità legale per imporlo.
Tutto è iniziato con il sistema Piracy Shield che, mostrando cedimenti, ha portato la Serie A ad accusare Cloudflare di fornire servizi ai pirati.
Tuttavia, la missione di Cloudflare di proteggere la connettività online entra in conflitto con l’intento di Piracy Shield di interrompere i servizi IPTV pirata.
I problemi sono emersi quando un indirizzo IP di Cloudflare è stato erroneamente aggiunto al sistema Piracy Shield, causando il blocco di siti innocenti.
Nonostante ciò, l’esperienza ha evidenziato i limiti del Piracy Shield originale, portando all’annuncio di una seconda versione potenziata entro la fine dell’anno.
La decisione del Tribunale e il futuro di Cloudflare
La Serie A ha presentato una denuncia legale contro Cloudflare, affermando che i suoi servizi favoriscono il mantenimento di servizi IPTV pirata.
Tuttavia, la sentenza del Tribunale di Milano ha respinto le richieste della Serie A, sottolineando che la questione richiede un esame più approfondito in un processo di merito.
Nonostante la sconfitta legale, Cloudflare ha visto riaffermata la sua posizione da LMS Studio Legale che ha assistito con successo l’azienda nel procedimento legale.
Anche se il futuro delle controversie legali non è ancora chiaro, è evidente che Cloudflare può continuare a contare sul supporto dell’AGCOM nelle future interazioni con la Serie A e altri soggetti.
Insomma, anche se la battaglia legale sembra essere momentaneamente risolta a favore di Cloudflare, il dibattito sulla pirateria online e il ruolo degli intermediari come Cloudflare nel contrastarla continuerà a tenere banco nel mondo dello streaming e dell’etica aziendale.