DeepSeek e la Privacy: Tutto ciò che la Generazione Z dovrebbe sapere sulla gestione dei dati!
Il Garante Privacy Informa DeepSeek: Chiarezza su Raccolta e Utilizzo Dati
Come già accaduto con OpenAI e ChatGPT, anche l’arrivo di DeepSeek in Italia ha suscitato l’attenzione del Garante per la protezione dei dati personali.
Recentemente, l’Autorità ha richiesto informazioni dettagliate a Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence, societing che gestiscono il chatbot DeepSeek, sia tramite web che app.
Preoccupato per il potenziale alto rischio per i dati di milioni di cittadini italiani, il Garante ha chiesto alle due aziende di chiarire quali dati personali vengono raccolti, le loro fonti, finalità e la base giuridica per il trattamento, oltre a confermare la localizzazione dei server, tutti situati in Cina.
Chiarimenti Richiesti sul Trattamento dei Dati
Le domande avanzate includono anche le modalità di raccolta e utilizzo delle informazioni per addestrare il sistema di intelligenza artificiale.
Particolarmente interessante è il riferimento a come gli utenti, siano essi iscritti o meno, vengono informati riguardo il trattamento dei dati attraverso attività di web scraping.
DeepSeek ha già rimosso le sue app dagli store Apple e Google, attendendo un riscontro ufficiale entro 20 giorni.
Raccolta Dati: Cosa Riguarda Gli Utenti
Dai dettagli sulla gestione della privacy, emerge che DeepSeek raccoglie informazioni in vari modi, tra cui quelle fornite direttamente dagli utenti e informazioni tecniche automatiche.
Le informazioni personali vanno da dettagli di profilo come nome e email, fino a dati sulla connessione e sull’uso dei servizi.
Inoltre, gli utenti possono esercitare diritti riguardo alla gestione delle proprie informazioni, come accedere o richiedere la cancellazione dei dati.
È fondamentale sapere che le informazioni possono essere archiviate su server in Cina, con importanti implicazioni per la privacy degli utenti.