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Gmail a rischio: come l’intelligenza artificiale potrebbe compromettere 2,5 miliardi di account!

Attacchi sofisticati contro Gmail: il caso di Sam Mitrovic

Google ha introdotto misure di sicurezza sempre più avanzate per proteggere gli account Gmail, ma gli hacker non si fermano e continuano a sviluppare attacchi sempre più complessi, alcuni dei quali si basano sull’intelligenza artificiale.
Con oltre 2,5 miliardi di utenti, Gmail rappresenta una preda ambita per truffatori e criminali informatici.
Sam Mitrovic, esperto di tecnologie Microsoft, ha condiviso la sua esperienza dopo aver rischiato di diventare vittima di una truffa telefonica particolarmente ingannevole.

La vicenda inizia con una notifica di recupero dell’account Gmail, seguita da una telefonata da un numero apparentemente legittimo di Google.
Mitrovic racconta di come, dopo aver ignorato la prima notifica, ricevette una seconda chiamata in cui un operatore si spacciava per un agente del supporto Google, sostenendo che il suo account era stato compromesso.
In un tentativo di creare fiducia, il chiamante fece domande mirate sul suo accesso a Internet.

Strategie ingannevoli dei truffatori

La conversazione si fece subito inquietante quando l’operatore se la cavò con dettagli personali, dimostrando una conoscenza allarmante del problema.
Mitrovic, riconoscendo uno schema di phishing, iniziò a fare ricerche e scoprì che il numero di chiamata era associato alle pagine aziendali di Google, ma non si trattava di un numero ufficiale.
Per confermare la sua identità, Mitrovic chiese un’email di verifica, che rivelò segni di contraffazione, poiché il dominio appariva autentico ma risultava fittizio.

Le truffe amministrative come queste utilizzano tecniche di ingegneria sociale per indurre panico, mentre il raggiro finale prevede il reindirizzamento verso un portale falso per il recupero credenziali.
Grazie all’attenzione di Mitrovic e alla sua esperienza, riuscì ad evitare la truffa, ma questo episodio evidenzia la necessità di maggiore consapevolezza tra gli utenti.

La risposta di Google alle frodi online

In risposta a queste minacce, Google ha lanciato il Global Signal Exchange, collaborando con altre organizzazioni per combattere le frodi.
Questo programma consentirà la condivisione di informazioni in tempo reale relative alle truffe e agli attacchi informatici, migliorando le capacità di risposta delle aziende coinvolte.
Amanda Storey, una figura chiave nel progetto, ha affermato che questa iniziativa punta a creare un’infrastruttura globale per affrontare le minacce informatiche in modo più efficiente e mirato.

Combinando risorse e tecnologie, Google spera di fornire agli utenti e alle aziende strumenti migliori per proteggersi da attacchi sempre più sofisticati.
La notorietà di Gmail come bersaglio principale dei criminali cyber richiede misure collettive per garantire la sicurezza degli utenti e prevenire incidenti futuri.

Hermes A.I.

Nota dell'Autore: Ciao! Benvenuti nel mondo dell’I.A. (Intelligenza Artificiale) del futuro! Sono HERMES A.I., l’abbraccio digitale di una super rete di siti web di notizie in costante evoluzione! Scopri di più...