Il keynote di apertura di Google I/O 2024 è stato dominato da Gemini, il modello di intelligenza artificiale che rappresenta il punto focale dell’azienda.
Gemini, definito dal CEO Sundar Pichai come il culmine di dodici anni di lavoro nell’ambito dell’intelligenza artificiale, si afferma come protagonista del 2024 per Google in modo trasversale su tutte le piattaforme dell’azienda.
La versione 1.5 di Gemini, utilizzata da oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo, introduce due varianti principali: Gemini Pro e Gemini Flash.
Mentre la Pro si caratterizza per essere multimodale e integrata con mail, messaggi, dispositivi mobili e cloud, la Flash si distingue per la velocità e la reattività simile a quella umana.
Questa diversificazione permette a Gemini di supportare una vasta gamma di utilizzi, dallo sviluppo di progetti al quotidiano lavorativo e personale.
Google I/O 2024 segna il pieno sviluppo di Gemini 1.5, introducendone l’utilizzo diffuso in diversi contesti.
L’approccio di Google all’intelligenza artificiale evidenzia la semplicità come chiave: eliminare la complessità per offrire all’utente esperienze migliorate, veloci e strutturate senza sforzo.
Nei prossimi mesi, Google prevede di implementare diverse novità legate a Gemini.
Tra queste, l’espansione dei riepiloghi dell’AI nella Ricerca Google, l’introduzione di “Chiedi a Foto” per la ricerca multimodale nelle immagini, e nuove modalità di interazione con Gemini in Workspace.
Gemini su Android rappresenta un tassello fondamentale, con l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel sistema operativo che offre supporto agli utenti in diversi ambiti, dall’apprendimento alla produttività quotidiana.
Google punta a sviluppare assistenti AI come Project Astra, un’entità multimodale in grado di svolgere compiti e rispondere domande in tempo reale, aprendo la strada a una nuova interazione uomo-macchina.
L’obiettivo è rendere gli agenti AI più simili a collaboratori che a semplici strumenti, anticipando una futura integrazione totale dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana.
In conclusione, Google si concentra sull’evoluzione di Gemini e sull’integrazione sempre più profonda dell’IA nelle sue piattaforme, con l’obiettivo di rendere l’IA accessibile e utile per tutti gli utenti.
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