Google ha recentemente lanciato una nuova app chiamata AI Edge Gallery, disponibile su GitHub.
Si tratta di un’app sperimentale per Android, che non è ancora presente nel Google Play Store.
Questa applicazione consente agli utenti di eseguire modelli linguistici di intelligenza artificiale generativa di grandi dimensioni utilizzando le risorse del proprio smartphone, senza la necessità di una connessione a Internet.
Inoltre, è previsto un rilascio per dispositivi iOS in futuro.
A differenza di Gemini e ChatGPT, che necessitano di una connessione al web, AI Edge Gallery offre una soluzione innovativa eseguendo modelli IA scaricati localmente.
Il tutto avviene sul dispositivo, garantendo maggiore privacy e la possibilità di lavorare anche offline.
Gli utenti possono scaricare l’app dal [sito di GitHub](https://github.com/), e una volta aperta, vengono accolti da diverse opzioni come “Chiedi Immagine”, “Prompt Lab” e “Chat AI”.
Ogni modalità offre funzionalità specifiche, tra cui la possibilità di caricare immagini oppure interagire con i modelli IA.
Inoltre, ci sono quattro modelli iniziali da scaricare separatamente dal sito Hugging Face.
AI Edge Gallery si rivolge in particolare agli appassionati di tecnologia e sviluppatori che desiderano testare modelli IA in ambienti privati senza la necessità di connettività.
Questa applicazione rappresenta un approccio più serio e moderno rispetto ad altre soluzioni off-line esistenti.
Nonostante ciò, l’elaborazione di risposte potrebbe richiedere più tempo e consumare batteria, soprattutto durante operazioni intensive.
Il motore LiteRT sviluppato da Google ottimizza l’esecuzione delle funzioni IA localmente.
Pur essendo utile, è fondamentale tenere presente che le performance locali non possono eguagliare quelle dei server cloud di Google.
I modelli IA, di dimensioni comprese tra 560 MB e 4,4 GB, devono restare memorizzati per il corretto funzionamento dell’app.
La scelta di rilasciare l’app su GitHub indica l’intenzione di Google di attrarre utenti esperti.
Sarà interessante osservare come il colosso tecnologico svilupperà ulteriormente questa tecnologia, magari introducendo funzionalità più integrate nel Play Store in futuro.
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