Intel batte l’Antitrust Ue: la Corte Suprema del Lussemburgo fa brillare il chipmaker!
Intel vince la battaglia legale contro l’Antitrust Ue
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha emesso giovedì una storica sentenza a favore di Intel, ponendo un punto finale a una controversia legale che si protraeva da quasi due decenni con le autorità antitrust di Bruxelles.
Il caso verteva sulle accuse mosse a Intel, accusata di aver tentato di ostacolare i propri concorrenti nel mercato dei microchip.
Il verdetto della Corte è chiaro: “La Corte di giustizia respinge il ricorso della Commissione Europea, confermando così la sentenza del Tribunale”, ha dichiarato la massima Corte, stabilendo un importante precedente.
Le accuse e la difesa di Intel
Le origini della controversia risiedono nelle pratiche di sconto adottate da Intel.
La Commissione Europea aveva accusato il gigante dei chip di aver concesso sconti significativi ai produttori di computer come Dell, Hewlett-Packard e Lenovo, affinché questi ultimi acquistassero la maggior parte dei loro chip dal colosso statunitense.
Gli enti regolatori dell’Unione sostenevano che questo comportamento sarebbe stato un tentativo di soffocare la concorrenza rappresentata da Advanced Micro Devices (AMD).
Generalmente, gli enti di regolazione del mercato manifestano preoccupazioni riguardo agli sconti adottati da aziende dominanti, ritenendo che tali pratiche possano compromettere la concorrenza.
Tuttavia, le imprese coinvolte replicano che è compito delle autorità dimostrare che tali sconti hanno un impatto anticoncorrenziale prima di intraprendere azioni sanzionatorie.
Inizialmente, Intel aveva ricevuto una multa superiore a 1 miliardo di euro, ma un tribunale inferiore aveva successivamente annullato tale sentenza.
Quest’anno, la causa di Intel ha trovato nuovo slancio, quando un esperto della corte ha dichiarato che le autorità di regolamentazione non avevano condotto un’analisi economica adeguata, aprendo la strada alla revisione della questione.
Questo sviluppo rappresenta un significativo successo legale per Intel e un’importante vittoria per la libertà di mercato.