Intel ha recentemente deciso di annullare una delle sue più significative innovazioni nel campo delle CPU per notebook degli ultimi anni.
La nuova generazione di chip Lunar Lake, presentata a giugno, mirava a rivoluzionare l’architettura dei processori, integrando la RAM direttamente nel package del processore, eliminando la necessità di memory stick esterne.
Nonostante le promettenti premesse, durante la comunicazione dei risultati finanziari del terzo trimestre, il CEO Pat Gelsinger ha rivelato che questa scelta si è rivelata un errore dal punto di vista finanziario e che Intel tornerà a una configurazione più tradizionale, con RAM esterna.
“Non è un buon modo di gestire l’attività,” ha affermato Gelsinger, evidenziando così come i futuri chip Panther Lake e Nova Lake non includeranno memoria integrata.
Gelsinger ha suggerito che il progetto Lunar Lake era inizialmente concepito come una soluzione di nicchia, ma è diventato una priorità per Intel a causa della crescente domanda dei PC AI.
Questo cambiamento di strategia ha generato confusione, soprattutto considerando che in fase di lancio, l’azienda aveva sottolineato i vantaggi in termini di durabilità della batteria, promettendo una riduzione energetica del 40%.
Inoltre, i recenti sforzi di Intel nel settore delle GPU per desktop sembrano seguire lo stesso destino.
Gelsinger ha menzionato la necessità di semplificare i prodotti, suggerendo che le GPU discrete potrebbero non essere più vitali.
La realtà è che Intel sta faticando per navigare nel mercato altamente competitivo delle GPU, dove la leadership è attualmente nelle mani di AMD.
In sintesi, la decisione di abbandonare Lunar Lake rappresenta una battuta d’arresto significativa per Intel in un momento in cui l’innovazione e l’efficienza energetica sono più cruciali che mai.
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