Apple ha annunciato ufficialmente Apple Intelligence, un sistema di intelligenza artificiale che cambierà radicalmente l’esperienza degli utenti di iPhone, iPad e Mac.
L’introduzione di AI avverrà inizialmente in inglese durante l’estate, per poi essere disponibile in altre lingue in autunno insieme alla beta pubblica.
Apple Intelligence non sarà disponibile per tutti i dispositivi: sarà necessario possedere un dispositivo con uno dei chip SoC M (M1, M2, M3 e M4) o un iPhone 15 Pro/Pro Max (A17 Pro).
Questo perché la serie M dispone di una Npu sufficiente per supportare la nuova Intelligence, mentre l’A17 Pro è l’unico ad avere una Npu abbastanza potente per gestirla.
Apple Intelligence opera principalmente in locale per garantire la privacy dei dati degli utenti, ma ricorre al cloud quando è necessaria maggiore potenza e reattività.
L’intelligenza artificiale integrata opererà su funzioni linguistiche, immagini, azioni e contenuti, offrendo un’esperienza personalizzata, potente e privata.
Tim Cook ha definito questa innovazione “personal intelligence”, sottolineando il cambio di paradigma portato da Apple Intelligence.
Con Apple Intent, l’azienda si propone di offrire un’esperienza unica e rivoluzionaria, facendo un passo avanti nel futuro.
È evidente che l’intelligenza artificiale di Apple cambierà il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi e aprirà nuove possibilità per una maggiore integrazione e personalizzazione dell’esperienza utente.
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