L’iPhone 16e di Apple sta superando le vendite iniziali del suo predecessore, l’iPhone SE di terza generazione, lanciato nel 2022.
Secondo i dati forniti dall’IDC, l’interesse per il nuovo dispositivo è cresciuto in modo significativo, con un aumento delle vendite del 60% nei primi tre giorni rispetto all’iPhone SE.
Tuttavia, Bloomberg avverte che questi risultati non saranno sufficienti a invertire la tendenza negativa del mercato cinese per Cupertino.
Nonostante il buon avvio, le previsioni per le vendite di Apple in Cina restano critiche, con una diminuzione stimata del 2% nel totale annuale.
Nabila Popal, direttore senior di IDC, ha sottolineato l’intensificarsi della concorrenza ad opera dei produttori Android, avvantaggiati da generosi sussidi nazionali cinesi.
Il nuovo iPhone 16e è stato lanciato con un prezzo base di 729 euro, un netto upgrade rispetto ai 549 euro dell’iPhone SE.
Tuttavia, il costo elevato può rivelarsi un ostacolo, specialmente in un mercato cinese saturo di alternative Android a prezzi competitivi.
Infatti, Bloomberg evidenzia come il dispositivo offra limitate funzionalità, con una sola fotocamera posteriore e spazio di archiviazione ridotto, il che lo rende meno allettante per i consumatori nella regione.
In un tentativo di stimolare la domanda, il governo cinese ha messo a disposizione 300 miliardi di yuan (circa 41 miliardi di dollari) per favorire i brand locali, rendendo la competizione ancora più aspirata per Apple.
Nonostante ciò, l’azienda sta lavorando per introdurre la suite Apple Intelligence in Cina entro metà anno, e in Italia è attesa per aprile.
Apple continua a esplorare strategie per mantenere le proprie vendite, puntando a diverse varianti di iPhone.
Bryan Ma di IDC ha avvertito che tali variazioni potrebbero contribuire solo marginalmente, data la preoccupazione dei consumatori cinesi riguardo alla “visibilità” associata all’acquisto di modelli a basso prezzo.
A lungo termine, l’iPhone 16e potrebbe rappresentare una quota significativa delle vendite in mercati come l’India, dove potrebbe occupare fino a un quinto del totale delle vendite.
Tuttavia, le vendite in Cina continuano a destare preoccupazione, con un calo dell’11% durante le festività, suggerendo che l’iPhone potrebbe aver inciso in modo predominante su questo deficit.
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