Nvidia: 15 miliardi di dollari di perdite a causa delle restrizioni sui chip IA verso la Cina

Nvidia e le Restrizioni ai Chip: Un Danno da 15 Milioni di Dollari

Durante il recentissimo Computex di Taipei, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha esplicitamente affrontato l’impatto delle restrizioni imposte dall’amministrazione americana all’esportazione di chip verso la Cina.
In un’intervista con il noto analista tecnologico Ben Thompson, Huang ha dichiarato senza mezzi termini: “Abbiamo rinunciato a 15 miliardi di dollari di vendite”.

Le ripercussioni della guerra commerciale non si limitano ai dazi, ma colpiscono profondamente le Big Tech statunitensi.
Nonostante le rassicurazioni e le dichiarazioni tranquillizzanti diffuse dalla Casa Bianca, il settore IT sta pagando un prezzo alto.
Il Framework for Artificial Intelligence Diffusion, attuato dal Dipartimento del Commercio, sta portando a conseguenze negative.
Questo contesto di restrizioni ha reso difficile per aziende come Nvidia operare liberamente, sollevando preoccupazioni per il futuro del mercato dei chip IA.

Le Conseguenze per Nvidia e il Settore Tecnologico

Nvidia non è l’unica a subire il contraccolpo di questa situazione, ma le sue difficoltà sono emblematiche.
Nonostante un 2024 promettente, con risultati di borsa strabilianti a Wall Street, l’azienda di Santa Clara sembra essere intrappolata in una morsa.
Questa tensione si riflette anche sulle problematiche relative al modello H20, concepito per eludere le restrizioni di Biden, ma che attualmente risente di un freno significativo.

Ad allearsi con Nvidia in questo contesto ci sarà il gigante taiwanese Foxconn, diventato il più grande produttore mondiale di elettronica su contratto.
Recentemente, la società ha annunciato che un centro dedicato all’intelligenza artificiale, in collaborazione con Nvidia, sarà realizzato in più fasi, con una potenza prevista di 100 megawatt, un chiaro segno di come gli sviluppi nel settore siano in continua evoluzione nonostante le difficoltà.