ProfondoBlocco: DeepSeek Fermata in Corea del Sud per Violazione della Privacy
DeepSeek sotto osservazione: il Garante della privacy si muove
Dopo il Garante della privacy italiano, anche il corrispettivo sudcoreano ha richiesto chiarimenti a DeepSeek riguardo alla gestione della privacy degli utenti.
La startup cinese DeepSeek, che ha conquistato attenzione come attore chiave nel settore dell’IA, ha vantato un modello in grado di competere con le migliori IA e chatbot, a fronte di costi nettamente inferiori.
Tuttavia, la sua ascesa ha sollevato preoccupazioni in diversi Paesi e agenzie governative, portando a blocchi legati ai dati personali.
In Italia, il Garante ha chiesto trasparenza a DeepSeek riguardo le sue pratiche di protezione delle informazioni.
In Australia, il governo ha deciso di bandire l’IA dai sistemi governativi, citando timori per la sicurezza nazionale.
Recentemente, la Corea del Sud si è unita a queste nazioni e ha imposto restrizioni all’accesso a DeepSeek.
Preoccupazioni della Corea del Sud
La Commissione per la protezione delle informazioni personali (PIPC) sudcoreana ha affermato che gli utenti potranno riprendere il download dell’app solo dopo che l’azienda avrà rispettato le normative sulla privacy locali.
Secondo quanto comunicato a TechCrunch, la PIPC ha rilevato che DeepSeek stava trasferendo dati degli utenti sudcoreani alla società madre di TikTok, ByteDance, la quale è già stata oggetto di attacchi da parte delle autorità statunitensi per questioni di sicurezza.
Un rapporto del PIPC menziona la volontà di DeepSeek di cooperare, con la nomina di un rappresentante in Corea.
Tuttavia, l’analisi condotta ha rivelato lacune significative nelle pratiche di raccolta dei dati e nelle comunicazioni con terze parti.
Sebbene DeepSeek si sia impegnata a migliorare la conformità, resta il fatto che la commissione fornirà indicazioni future per gli sviluppatori di IA stranieri prima dell’introduzione dei loro servizi nel paese.
Attualmente, nonostante il blocco sui nuovi download, l’app rimane operativa per coloro che l’hanno già installata, pur raccomandando loro di non inserire dati personali.
