Sam Altman, ex amministratore delegato di OpenAI, è stato riabilitato dopo essere stato temporaneamente allontanato dalla società a seguito di una rottura nel rapporto con il consiglio.
Dopo un’indagine durata mesi condotta dallo studio legale WilmerHale, è emerso che non vi erano preoccupazioni legate alla sicurezza del prodotto o alle finanze.
Il consiglio ha espresso piena fiducia nel ritorno di Altman come CEO, sottolineando che è la persona giusta per guidare l’azienda.
WilmerHale ha completato la revisione esaminando documenti e conducendo interviste, confermando che le azioni del consiglio precedente hanno destabilizzato OpenAI.
Dopo il reintegro di Altman nel consiglio, sono stati aggiunti nuovi membri per apportare maggiore diversità di genere e competenze.
La startup ha implementato nuove politiche sulla governance, incluso un comitato per la missione e la strategia, con l’obiettivo di sviluppare un’intelligenza artificiale generale.
OpenAI ha dichiarato di aver appreso dalle lezioni della revisione e di aver introdotto nuove misure, come una maggiore trasparenza, una hotline per gli informatori e ulteriori comitati del consiglio.
L’azienda mira a consolidare la sua leadership nel settore dell’intelligenza artificiale, con nuovi prodotti in fase di sviluppo e alti standard di governance per affrontare le sfide future.
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