Spagna vs Contenuti: Sanzioni Severe per Chi Ignora l’Etichettatura nell’Intelligenza Artificiale!

La Spagna e la Nuova Legge sull’Intelligenza Artificiale

La Spagna sta affrontando una battaglia significativa contro l’uso improprio dell’intelligenza artificiale (IA), soprattutto quando si tratta di contenuti generati da questa tecnologia.
Il governo spagnolo, sotto la guida di Pedro Sánchez, ha recentemente approvato un disegno di legge fondamentale che introduce severe sanzioni per le aziende che non etichettano in modo adeguato i contenuti creati dall’IA.

Questa iniziativa è principalmente mirata a combattere i deepfake, una forma di contenuto manipolato che può ingannare le persone e distorcere la verità.
Le multe previste possono raggiungere i 35 milioni di euro o il 7% del fatturato annuale globale, un chiaro segnale dell’importanza che il governo attribuisce alla trasparenza e alla responsabilità nell’uso di queste tecnologie.

Normativa Rigorosa in Linea con l’Unione Europea

Il disegno di legge spagnolo si allinea strettamente con le linee guida stabilite dall’Unione Europea, che affermano l’importanza di obblighi di trasparenza per i sistemi di intelligenza artificiale considerati ad alto rischio.
Oscar Lopez, il ministro per la trasformazione digitale, ha sottolineato l’importanza di queste misure, che posizionano la Spagna tra i leader in Europa nella regolamentazione dell’IA.

A differenza del sistema statunitense, che si basa principalmente su norme volontarie e una frammentazione di leggi statali, l’approccio spagnolo è decisamente più completo e rigoroso.

Divieti e Impatti della Nuova Legislazione

Il provvedimento include anche divieti su pratiche potenzialmente dannose, come l’uso di tecniche subliminali e manipolazioni che potrebbero danneggiare le persone vulnerabili.
Ad esempio, vengono menzionati chatbot progettati per incentivare comportamenti di gioco d’azzardo pericolosi e giocattoli che spingono i bambini a partecipare a sfide rischiose.

Inoltre, la legge prevede severe restrizioni sull’utilizzo dei dati biometrici per classificare le persone in base ai loro comportamenti.
Questo mira a proteggere i diritti individuali e garantire che nessuno venga discriminato per l’accesso a benefici o per il rischio di comportamenti devianti.

Se il disegno di legge verrà approvato dalla Camera bassa, sarà l’Agenzia di Vigilanza Spagnola sull’Intelligenza Artificiale (Aesia) a gestire l’applicazione delle nuove normative, escludendo casi specifici che ricadono sotto la giurisdizione di altre autorità.