TSMC e Trump: un mega accordo da 100 miliardi per cinque nuove fabbriche di chip in America!
TSMC: Investimento Milionario negli USA per la Produzione di Chip
Il colosso taiwanese dei semiconduttori, TSMC, ha annunciato un ambizioso piano di investimento da 100 miliardi di dollari negli Stati Uniti, confermato alla presenza del presidente americano Donald Trump.
Questo piano prevede la costruzione di cinque nuovi stabilimenti per la produzione di chip negli anni a venire.
Conosciuta come il più grande produttore di chip su contratto a livello globale, TSMC è un fornitore chiave per molte aziende tecnologiche statunitensi.
L’espansione include tre nuovi impianti di fabbricazione di chip, due strutture di confezionamento avanzato e un centro di ricerca e sviluppo.
Questo investimento di 100 miliardi di dollari segue un precedente annuncio di aprile, in cui TSMC aveva dichiarato di aumentare il proprio investimento negli USA a 65 miliardi di dollari, includendo una terza fabbrica in Arizona prevista per il 2030.
Impatto sull’Occupazione e Tempistiche di Realizzazione
La realizzazione di questo progetto è destinata a generare circa 40.000 posti di lavoro nel settore edile nei prossimi quattro anni.
Tuttavia, la tempistica esatta per l’inizio dei lavori e la conclusione del progetto non è ancora stata comunicata, con il primo stabilimento in Arizona che ha già subito ritardi, avviando la produzione di chip solo nel 2024, a costi più elevati rispetto alle strutture taiwanesi.
Rivoluzione nei Chip Statunitensi e Partnership Strategica
Alla luce del ruolo cruciale di TSMC nell’industria dei semiconduttori, si intensificano i rumors riguardanti la possibilità che l’azienda possa acquisire una quota di maggioranza in una joint venture con Intel.
Questo sviluppo potrebbe mitigare i rischi legati alla catena di fornitura per molte aziende americane.
L’accordo con TSMC rappresenta una continuazione della strategia di rilancio degli investimenti nel settore tecnologico statunitense, seguendo l’impegno di Apple di investire 500 miliardi di dollari entro i prossimi quattro anni per rafforzare la produzione locale.
