Satya Nadella: Microsoft chiede risultati concreti sulla sicurezza, non solo promesse!
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Microsoft e la sicurezza informatica: cambiamenti e iniziative dopo il disastro Crowdstrike
Recentemente, la patch di aggiornamento di Crowdstrike ha causato il crash di numerosi server e sistemi Windows, portando Microsoft a riconsiderare la propria strategia di sicurezza informatica.
Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha avviato riunioni settimanali per valutare i progressi nel rafforzamento della resilienza software.
Questa situazione mette in evidenza che il livello di sicurezza attuale potrebbe non essere affatto sufficiente.
Nuovi leader per una nuova era di sicurezza
In risposta a questa crisi, Nadella ha assunto esperti con esperienze significative nel settore della sicurezza.
Tra di loro, Timothy Langan, ex FBI, e Shawn Bowen, già CISO dei Marines, dimostrano l’impegno di Microsoft per la sicurezza.
Altri leader storici, come Mark Russinovich e John Lambert, avranno anche loro nuovi ruoli strategici, potenziando un team composto da ben 34.000 ingegneri dedicati alla sicurezza.
L’obiettivo è garantire la sicurezza dei propri utenti, in particolare quelli governativi, attraverso la Secure Future Initiative, una revisione radicale della strategia di sicurezza dopo numerosi attacchi informatici.
Inoltre, Satya Nadella ha chiesto che la priorità di tutti i team sia la sicurezza, spingendo per una riorganizzazione nel rilascio degli aggiornamenti software.
Cultura della sicurezza all’interno di Microsoft
Microsoft sta anche implementando una cultura della sicurezza che trascende le mere operazioni tecnologiche, legando le retribuzioni dei dirigenti ai successi in questo ambito.
È stata lanciata una Security Skilling Academy per formare i dipendenti sull’importanza della sicurezza.
Questo approccio include anche la creazione di un Cybersecurity Governance Council per migliorare la supervisione della sicurezza aziendale.
Questi passi segnano un’importante evoluzione nella gestione della sicurezza informatica in Microsoft, stabilendo standard più elevati e ponendo una netta enfasi sulla responsabilità e sull’educazione alla sicurezza.
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