Addio a ICQ: la pioniera delle chat online chiude dopo 28 anni
La fine di un’era: addio a ICQ dopo 28 anni
ICQ, il pioniere della messaggistica istantanea, chiuderà i battenti dopo quasi tre decenni di servizio.
La società russa VK, che ha acquisito l’app nel 2010, ha annunciato che ICQ cesserà le operazioni a partire dal 26 giugno.
Questo segna la fine di un’era, quando piattaforme come WhatsApp, Facebook e Tinder non esistevano ancora.
Un po’ di storia
Fondata nel lontano 1996 da Mirabilis e successivamente acquisita da AOL nel 1998, ICQ ha rivoluzionato il modo di comunicare online.
Con oltre 100 milioni di utenti registrati nel suo periodo di massima diffusione, ICQ ha introdotto numeri di utente unici e funzionalità innovative come la messaggistica SMS e la notifica “Uh oh!” per i nuovi messaggi.
ICQ si è distinto dagli altri servizi di messaggistica per il suo approccio unico e per le sue caratteristiche all’avanguardia, consentendo agli utenti di inviare messaggi anche a persone offline, anticipando di anni le funzionalità ora comuni su altre piattaforme.
L’evoluzione e l’abbandono
Dopo essere passato di mano in mano, da AOL a Digital Sky Technologies, ICQ ha cercato di rimanere rilevante in un panorama sempre più competitivo.
Tuttavia, con l’avvento di nuove app di messaggistica come WhatsApp e Telegram, ICQ è gradualmente scomparso dagli store online, segnando la sua fine già da tempo.
Sebbene la scomparsa di ICQ possa essere vista come un segno dei tempi, rimarrà sempre nella memoria come il precursore delle moderne piattaforme di messaggistica istantanea.