Apple apre le porte ai retrogame: nuovi emulatori disponibili sull’App Store!
Apple allenta le restrizioni sull’App Store: gli emulatori di retro gaming sono i benvenuti
Apple ha recentemente annunciato un importante cambiamento nelle linee guida dell’App Store, consentendo agli emulatori di giochi di fare il loro ingresso sulla piattaforma e offrire giochi scaricabili a livello globale.
Questa decisione apre nuove possibilità per gli sviluppatori di emulatori, che fino ad ora erano esclusi dall’ecosistema iOS.
Una svolta per il retro gaming su iPhone
L’apertura di Apple agli emulatori di retro gaming potrebbe consentire agli appassionati di console di rivivere vecchi classici direttamente sui loro dispositivi iOS.
Questa mossa potrebbe anche spianare la strada per l’arrivo di emulatori già consolidati su Android sulla piattaforma Apple, offrendo agli utenti un’esperienza di gioco più ampia e variegata.
In passato, gli emulatori di giochi erano banditi da iOS, costringendo i giocatori ad optare per soluzioni non ufficiali come il jailbreak.
Questo cambiamento potrebbe anche rappresentare un’opportunità per Apple di rafforzare il controllo sull’ecosistema, garantendo che le app presenti sull’App Store rispettino le normative vigenti e offrano un ambiente più sicuro per gli utenti.
Apple risponde alle pressioni esterne con nuove regole sull’App Store
Oltre alla questione degli emulatori, Apple ha aggiornato le regole riguardanti le cosiddette “super app”, come WeChat.
Ora, i minigiochi e le miniapp all’interno di queste piattaforme dovranno utilizzare HTML5 anziché essere app native.
Questo cambiamento sembra essere una risposta alle controversie antitrust negli Stati Uniti e alle pressioni della Commissione Europea.
La società di Cupertino ha inoltre concesso l’accesso a servizi di streaming cloud come Xbox Cloud Gaming e GeForce Now sull’App Store, cercando di adeguarsi alle richieste del mercato e delle autorità di regolamentazione.
Tuttavia, i recenti cambiamenti non sembrano essere sufficienti per soddisfare completamente le richieste di concorrenza, come dimostra il caso di Spotify e i collegamenti esterni per gli acquisti in-app.
In conclusione, l’apertura di Apple a nuove categorie di app e servizi sembra essere una mossa strategica per adeguarsi alle normative e alle aspettative del mercato globale, pur mantenendo il controllo sull’App Store e garantendo la sicurezza e la qualità delle app disponibili per gli utenti iOS.