ChatGPT sbarca su telefono e WhatsApp: la tecnologia che parliamo tutti i giorni!
OpenAI Porta ChatGPT su Telefono Fisso: Un Nuovo Passo nell’Intelligenza Artificiale
OpenAI ha rivoluzionato le comunicazioni con l’introduzione di ChatGPT sui telefoni fissi, grazie alla decima puntata del progetto “12 giorni di OpenAI”.
Ora, è possibile interagire vocalmente con la piattaforma IA semplicemente componendo il numero 1-800-CHATGPT da qualsiasi telefono tradizionale.
Questo sviluppo è particolarmente interessante considerando che, nel 2024, circa il 25% degli adulti continua a utilizzare i telefoni fissi, un fenomeno in crescita tra le fasce di età più anziane.
Kevin Weil, responsabile dei prodotti di OpenAI, ha dichiarato che questo rappresenta il “prossimo passo” per rendere “l’intelligenza artificiale generale utile a tutta l’umanità”.
Negli Stati Uniti, gli utenti hanno accesso a 15 minuti di chiamate gratuite al mese, anche se potrebbero esserci costi aggiuntivi a carico dell’operatore.
La modalità avanzata di ChatGPT al telefono offre una voce naturale, capace di rispondere con toni e inflessioni umane, migliorando l’esperienza di interazione.
ChatGPT su WhatsApp e la Competizione nel Settore IA
In aggiunta all’arrivo su telefoni fissi, OpenAI ha reso disponibile ChatGPT anche su WhatsApp, replicando le funzionalità della tradizionale app.
Questo sarà interessante da osservare, anche alla luce della presenza del modello di intelligenza artificiale di Meta, che sta conquistando il mercato statunitense.
Le aziende tech stanno immettendo ingenti risorse per addestrare modelli di intelligenza artificiale, richiedendo un notevole consumo di energia.
OpenAI si distingue in questo campo, ma resta da vedere se i concorrenti seguiranno l’esempio di implementare LLM (Large Language Models) sui telefoni fissi.
Secondo le stime, l’addestramento di un modello come GPT-4 potrebbe richiedere tra 51.773 e 62.319 megawattora (MWh) di elettricità, ben più rispetto ai circa 1.300 MWh necessari per GPT-3.
Questi dati sollevano interrogativi sull’impatto ambientale dell’IA, generando discussioni sulla sostenibilità e sui costi associati all’ammortamento dell’hardware e al consumo energetico necessario durante l’addestramento dei modelli.