Dazi sulle Importazioni Cinesi: L’Ue Pronta a Votare per i Veicoli Elettrici il 4 Ottobre!
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Nuove tariffe Ue sui veicoli elettrici importati dalla Cina: cosa c’è da sapere
Bloomberg News riporta che l’Unione Europea si prepara a votare il 4 ottobre sulla decisione definitiva di introdurre tariffe che potrebbero arrivare fino al 45% sui veicoli elettrici importati e prodotti in Cina.
Questo provvedimento, originariamente lanciato a luglio e successivamente rivisto con modifiche che hanno alleggerito le misure per alcune marche, tra cui Tesla, ha sollevato forti reazioni.
Il governo cinese, rappresentato da Pachino, ha protestato energicamente, minacciando ritorsioni sulle esportazioni europee.
Anche varie associazioni del settore, in particolare dalla Germania, hanno espresso preoccupazioni riguardo all’impatto che queste tariffe potrebbero avere sul mercato.
Motivazioni e conseguenze delle nuove misure
L’Unione Europea ha giustificato il provvedimento come una risposta alle presunte pratiche anticoncorrenziali messe in atto dal governo cinese, il quale, tramite sovvenzioni “camuffate”, offre vantaggi competitivi a produttori come BYD.
Questo ha portato a una situazione in cui i veicoli elettrici cinesi risultano favorevolmente competitivi rispetto a quelli europei.
Nonostante il mercato dei veicoli elettrici stia affrontando una forte contrazione, con un calo delle immatricolazioni del 36% solo nell’ultimo mese di agosto, la Commissione europea è pronta a proporre tariffe definitive fino al 35,3% sui veicoli cinesi, in aggiunta alla tassa standard del 10% sulle automobili importate.
I membri dell’Unione saranno chiamati a votare su queste misure e dovrebbero essere attuate a meno di un’opposizione significativa da parte di almeno 15 Stati che rappresentano il 65% della popolazione europea.
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