DAZN crolla: persi 2,3 milioni di spettatori nella 14esima giornata di Serie A!
DAZN in crisi: crollo ascolti e polemiche dopo la giornata 14 di Serie A
La piattaforma di streaming sportiva DAZN continua a registrare un preoccupante declino, non solo nei numeri degli ascolti ma anche nella gestione degli eventi live.
Durante la giornata 14 di Serie A, composta da gare distribuite tra il 29 novembre e il 2 dicembre, l’audience è crollata ulteriormente.
Nonostante il tentativo di migliorare il proprio numero di abbonati attraverso promozioni aggressive, i risultati sono tutt’altro che soddisfacenti.
Serie A: ascolti da incubo
Per il turno in questione, DAZN ha trasmesso nove partite, ma nessuna ha superato il milione di spettatori.
Complessivamente, sono stati registrati 3.628.385 utenti, rispetto ai 5.956.343 dell’anno precedente che comprendeva dieci gare.
Anche il programma ZONA DAZN ha visto un incremento minimo con 178.229 telespettatori.
Il saldo finale ha portato a una perdita di oltre 2,3 milioni di utenti in un solo weekend, con un totale di oltre 12,5 milioni di spettatori persi dall’inizio della stagione.
In questo contesto, l’incontro più seguito è stato Lecce-Juventus, con 925.396 spettatori, seguito da Roma-Atalanta e Milan-Empoli, mentre la partita tra Parma e Lazio ha fatto registrare il numero più basso con soli 124.572 utenti.
Incidenti e gestione della crisi
La giornata è stata segnata anche da momenti drammatici, come il malore del giovane giocatore della Fiorentina, Edoardo Bove, che ha portato alla sospensione del match.
In un momento così delicato, DAZN ha chiuso i collegamenti senza offrire alcun aggiornamento, lasciando i telespettatori in una situazione di caos informativo.
Differente la reazione di Sky, che ha continuato a trasmettere aggiornamenti e informazioni, dimostrando un servizio di informazione più completo e responsabile.
Questo episodio ha sollevato molte critiche nei confronti di DAZN, evidenziando una mancanza di preparazione e attenzione verso il pubblico durante un evento così serio.
La gestione dell’emergenza ha rappresentato un altro colpo per la credibilità della piattaforma, aumentando i timori sui prossimi sviluppi dei diritti sportivi.
