E-commerce: la Guardia di Finanza smaschera una gigantesca evasione fiscale
Scoperti oltre 850 operatori economici che evadono l’IVA nell’e-commerce
La Guardia di Finanza di Pescara ha portato alla luce un’ampia rete di oltre 850 operatori economici, per lo più stranieri, che hanno evaso l’IVA vendendo beni a consumatori privati attraverso i principali marketplace, tra cui Amazon.
Questa attività illecita ha generato un giro d’affari di oltre 1,3 miliardi di euro, di cui oltre il 47% è stato nascosto all’Erario, con circa 300 milioni di IVA evasa e non dichiarata.
Un’inchiesta che rivela un’ampia rete di evasori fiscali
L’inchiesta condotta dalle Fiamme Gialle di Pescara si è concentrata sull’analisi dei dati di oltre 2.500 venditori, confrontati con le informazioni fornite dai gestori delle piattaforme e-commerce coinvolte.
È emerso che gli ordini, per lo più di prodotti tessili ed elettronici, sono stati effettuati su note piattaforme web e hanno coinvolto un vasto network di imprenditori a livello mondiale.
Questi operatori, omettendo di registrarsi ai fini IVA o dichiarando volumi di vendita inferiori a quelli effettivi in Italia, hanno massimizzato i loro profitti, danneggiando la concorrenza sul mercato.
Tuttavia, la maggior parte di loro ha reagito prontamente regolarizzando la propria posizione e versando le somme dovute all’Erario italiano.
Proseguono gli accertamenti per il recupero delle somme evase
La Guardia di Finanza continuerà con gli interventi di verifica fiscale per recuperare le ingenti somme evase e non dichiarate all’Erario.
Questa operazione mira a combattere l’evasione fiscale nell’e-commerce e a garantire la corretta applicazione delle norme fiscali, tutelando così l’equità e la trasparenza nel mercato.