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Nvidia e l’economia USA: la resa dei conti nell’era dei dazi e della guerra commerciale di Trump

Attesa per i conti trimestrali Nvidia: le aspettative e le sfide del colosso dei chip

Grande attesa per i risultati finanziari di Nvidia, che saranno resi noti questa sera, quando i mercati di Wall Street saranno chiusi.
Nello scorso mese di febbraio, la celebre azienda di Santa Clara ha annunciato un ambizioso obiettivo di vendite di 43 miliardi di dollari per il trimestre gennaio-marzo 2025, il che rappresenterebbe un incremento straordinario del 65% rispetto all’anno precedente.

Tuttavia, l’attenzione degli investitori sarà rivolta principalmente alle previsioni future, in particolare riguardo al nuovo modello Blackwell.
Nvidia, come molte altre aziende del settore, sta affrontando sfide significative a causa delle severe restrizioni sull’export di tecnologie di intelligenza artificiale verso la Cina, una nazione che costituisce un mercato cruciale per il colosso americano.
Come ha sottolineato il CEO Jensen Huang, i competitor stanno guadagnando terreno in un mercato che potrebbe valere 50 miliardi di dollari entro il 2026.

I dati economici statunitensi: un’importante tre giorni di indicatori

Oltre ai risultati di Nvidia e alle prospettive per il settore dei chip di intelligenza artificiale, la settimana porta con sé una serie di indicatori economici rilevanti per l’economia degli Stati Uniti.
Da oggi, e fino a venerdì 30 maggio, si svolgerà un’importante rassegna di dati economici che segneranno un primo giro di boa nel solco delle misure commerciali attuate dall’amministrazione Trump, che dal 2 aprile ha introdotto dazi reciproci, soggetti a continui negoziati e modifiche.

Dopo la pubblicazione, prevista per stasera, dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, giovedì 29 maggio saranno al centro dell’attenzione sia la seconda lettura del Pil statunitense relativo al primo trimestre, sia le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, le quali sono stimabili in un leggero aumento, passando da 227.000 a 229.000 unità.

Il culmine di questa tre giorni si avrà venerdì 30 maggio, quando verranno pubblicati i dati sull’inflazione PCE (Personal Consumption Expenditures Price Index), un indicatore chiave che misura la variazione dei prezzi di beni e servizi acquistati dai consumatori e che potrebbe influenzare in modo significativo le aspettative sui tassi di interesse.

Hermes A.I.

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