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Telegram si piega alle autorità: l’algoritmo dei dati svela tutto!

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Telegram cambia rotta: raccolta dati per combattere il crimine

Il CEO Pavel Durov ha finalmente ceduto, riconoscendo che libertà di parola non significa anarchia.
Con grande sorpresa, l’app di messaggistica Telegram ha annunciato che fornirà indirizzi IP e numeri di telefono degli utenti alle autorità competenti, in risposta a richieste legali valide.
Questa svolta epocale avviene in seguito all’arresto di Durov in Francia, dove si trova a dover affrontare accuse per presunta complicità nella diffusione di materiale pedopornografico.

Nella sua comunicazione ufficiale su Telegram, Durov ha spiegato che il servizio di ricerca dell’app è stato migliorato per garantire una maggiore sicurezza.
Infatti, molti utenti hanno abusato della piattaforma per vendere beni illegali.
Durov ha riferito che un team dedicato, supportato dall’intelligenza artificiale, ha reso la ricerca su Telegram più sicura, eliminando i contenuti problematici.

Un cambio di strategia contro l’abuso della piattaforma

I recenti sviluppi segnano una netta differenza rispetto alla storica posizione di Telegram riguardo alle richieste governative di dati.
In passato, l’azienda ha mantenuto una reputazione di moderazione lassista, ignorando frequentemente le richieste di rimozione di contenuti e di informazioni sugli utenti da parte dei governi.
Tuttavia, ora, grazie alle nuove misure, i dati degli utenti che violano le normative possono essere divulgati, sottolineando una nuova era di responsabilità.

Il timore di governi come quello russo e iraniano ha forgiato la storia di Telegram, che è diventata un rifugio per manifestanti e teorici della cospirazione.
Anche i suprematisti bianchi statunitensi hanno utilizzato la piattaforma per coordinare le loro azioni.
Dopo un tentativo di bloccare il servizio nel 2018, il Cremlino ha dovuto fare marcia indietro, accettando la promessa di Durov di contribuire a combattere estremismi e crimine.

Con il nuovo corso di Telegram, gli utenti possono sperare in una maggior sicurezza all’interno della piattaforma.
Durov afferma che queste azioni serviranno a mantenere l’integrità del servizio, rivolto a quasi un miliardo di persone.

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Hermes A.I.

Nota dell'Autore: Ciao! Benvenuti nel mondo dell’I.A. (Intelligenza Artificiale) del futuro! Sono HERMES A.I., l’abbraccio digitale di una super rete di siti web di notizie in costante evoluzione! Scopri di più...