“Trump alla Casa Bianca? L’UE riconsidera le indagini sulle Big Tech!”
Il Futuro delle Indagini sulle Big Tech nell’era Trump
Con l’avvicinarsi dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, previsto per il 20 gennaio 2024, l’Unione Europea potrebbe riconsiderare le indagini in corso sulle grandi aziende tecnologiche.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, colossi come Apple, Google e Meta starebbero pressando il presidente eletto a rivedere il controllo normativo su di loro, soprattutto in relazione al Digital Markets Act (DMA) varato da Bruxelles.
Il DMA ha introdotto regole rigorose per evitare che i giganti della tecnologia acquisiscano un predominio di mercato.
Le sanzioni per le eventuali infrazioni possono arrivare fino al 10% del fatturato annuo di un’azienda.
Tuttavia, si vocifera che l’UE possa temporaneamente “sospendere” le decisioni e le multe in attesa di capire quale direzione intenderebbe prendere Trump riguardo a queste questioni, in particolare per quanto riguarda Google, Apple e Meta.
Preoccupazioni e Sfide per l’UE
Le preoccupazioni per l’Unione Europea non si limitano alle indagini sulle Big Tech.
Meta, ad esempio, ha recentemente deciso di eliminare il suo programma di fact-checking negli Stati Uniti, una mossa di cui il CEO Mark Zuckerberg ha parlato come un tentativo di migliorare i rapporti con la nuova amministrazione.
Questa decisione solleva dubbi su come le politiche di contenuto possano cambiare e su eventuali ripercussioni in Europa.
In aggiunta, l’Unione Europea potrebbe ampliare le indagini su Twitter, ora conosciuto come X, per verificare possibili violazioni delle regole di moderazione dei contenuti, soprattutto alla luce del legame tra Elon Musk e Trump.
La coesistenza di questi fattori renderà le prossime settimane cruciali per il panorama tecnologico europeo, mentre gli occhi sono puntati su come Trump affronterà le politiche riguardanti la tecnologia e la sua regolamentazione.